mercoledì 6 ottobre 2010

Mi è passata la fame in un secondo

Non è solo una settimana, sono sette giorni e sette notti.
Centosessantotto ore.
Diecimilaottanta minuti.
Senti come suona.
Dieci-mila-ottanta-minuti.
Eterno.
Tenendo conto che noi solitamente ci vediamo nella metà di tutte queste fottute orgie di minuti, per me è un trauma.
Okay, sono esagerata...perchè sono portata ad esagerare. Cinque ore di meno.
Mentre io dormo, tu fai serata, mentre io mi sveglio tu dormi.
La mia esistenza è ridimensionata.
Alla fine le persone normali, non si prendono male.
Io sì, non sono normale infatti.
Cosa farai, combinerai, programmerai?
Se quando tornerai ancora attorno mi girerai dimenticherò cento e passa minuti in sessanta secondi.
Cento e passa minuti.
Ne sto facendo un dramma.
I drammi mi piacciono.
Scommetto che intanto non succederà un cazzo di nulla degno di nota.
Annotalo.


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